Mangostano

Il succo XANGO di Mangostano

Una grande storia di benessere

Il mangostano proviene dal sud est asiatico, è una pianta con una lunga tradizione ed è stata usata per millenni dalle popolazioni per le proprietà benefiche. Usi e costumi le cui origini si perdono nella notte dei tempi tuttavia arrivano fino a nostri giorni con una risposta sempre più entusiasta e dimostrata.
Grazie alle sue proprietà benefiche, il mangostano si è guadagnato il titolo di “Regina della frutta” perchè da sempre è stato utilizzato in svariate forme : dalle applicazioni topiche come creme ed unguenti, fino al consumo come infuso.

Nel 2002 i fondatori della XANGO hanno creato e lanciato il primo prodotto al mondo a base di mangostano, il noto succo XANGO dal sapore inconfondibile. 

Oggi è XANGO RESERVA, una qualità superiore al succo XANGO tradizionale, un prodotto che sfrutta tutto il potere del mangostano, un concentrato ricco di sostanze antiossidanti, tra cui xantoni, catechine, flavonoidi e proantocianidine.

Il frutto del mangostano è eccezionale e fonde i principi nutritivi con un sapore sensazionale.
Il mangostano contiene diversi elementi che promuovono oltre a benefici ovvi basati sugli antiossidanti, anche benefici nutrizionali. La costante ricerca continua a scoprire proprietà preziose e numerose sostanze fitochimiche attive che sono già state individuate nel frutto, tra cui:

  1. 39 diversi XANTONI: si tratta di potenti fitonutrienti dalle proprietà nutrizionali uniche e preziose altamente dimostrate.
  2. Catechine: la buccia del mangostano ha dimostrato di possedere lo stesso livello di questo principio attivo presente nel tè verde.
  3. Proantocianidine: sostanze benefiche che hanno reso famoso l’estratto di semi d’uva. Le proantocianidine sono presenti in quantità adeguate nel frutto intero del mangostano.

I fitonutrienti trovati nel frutto intero sono tra i più studiati, pubblicizzati e salutari finora scoperti. E le conoscenze in questo campo aumentano giorno per giorno grazie ai continui studi che vengono effettuati sui vari principi che si ritrovano in questo frutto.

I due principali flavonoidi contenuti nel mangostano sono le catechine (presenti nel tè verde) e le proantocianidine (presenti nei semi d’uva). Molti istituti di ricerca, come la Mayo Clinic, il Linus Pauling Institute, l’UCLA Center for Human Nutrition e molti altri, hanno studiato approfonditamente i flavonoidi dimostrandone la loro efficacia.

Il mangostano viene studiato da 150 anni durante i quali sono stati pubblicati su varie riviste scientifiche oltre 110 studi, che hanno interessato tutti i sistemi del corpo umano. Gli studi sul mangostano stanno crescendo esponenzialmente: 15 fino al 1980, 30 negli anni ‘90 e già 80 a partire dal 2000.

Le ricerche esistenti sul mangostano sono state confermate da decine di migliaia di relazioni individuali provenienti da tutto il mondo.